Domaine de la Romanée-Conti - Corton - Grand Cru

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Domaine de la Romanée - Conti - Corton - Grand Cru - 2019 - 75cl - Onshore Cellars

Domaine de la Romanée-Conti - Corton - Grand Cru

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The 2019 Corton Grand Cru has turned out brilliantly in bottle, wafting from the glass with a striking bouquet of dark berries, blood orange, potpourri, exotic spices, cedar and peonies. Full-bodied, layered and velvety, it's deep and concentrated, with lively acids, supple tannins and a penetrating, rose-inflected finish. It's the best Corton that the Domaine de la Romanée-Conti has produced to date.
The 2017 Corton Grand Cru is performing beautifully from bottle, bursting from the glass with a captivating bouquet of peonies, rose hips, sweet red berries, orange rind, spices and subtle soil tones. On the palate, the wine medium to full-bodied, supple and velvety, with succulent acids, good concentration and a long, exquisitely perfumed finish. Indeed, it's only by comparison with the domaine's utterly suave wines from Vosne-Romanée later in the tasting that this Corton's tannins seem comparatively coarse-grained. Picked on September 4th, it is showing appreciably better than it did when I tasted it from tank before bottling last year.
Surpassing the 2015 rendition, the 2016 Corton Grand Cru is the finest wine that the Domaine de la Romanée-Conti has produced to date from the holdings of Prince Florent de Mérode. Wafting from the glass with notes of cassis, currant leaf, raspberries and menthol, discretely framed by new wood, the wine is medium to full-bodied, velvety and intense, gaining in depth and dimension as it sits in the glass, with tangy underpinning acids and powdery tannins, culminating in a long finish. Aubert de Villaine recounted that the Domaine replanted a third of Corton-Bressandes while also grafting over the Mérodes' young vines to their own massal selections of Pinot Fin. While this is built for four decade's evolution in the cellar, the balance and concentration are such that it could be drunk with pleasure in its youth.
The 2014 Corton Grand Cru was picked on 16 September at 25 hectoliters per hectare. It has a beguiling bouquet with wonderful lift and transparency: morello cherry, crushed strawberry, a touch of orange blossom, aromas that are beautifully defined. The palate is well balanced with a little chalkiness on the entry. It is brimming with quite feisty tart red fruit, a little spicier than previous vintages. The finish is elegant and refined, not as complex as I suspect the 2015 Corton will eventually become, yet there is wonderful harmony and mineralité in situ.
The 2011 Corton Grand Cru from Domaine de la Romanée-Conti put in a similar showing as it did just after bottling earlier last year. It has less of the mushroom element than I recollect, adorned with pastille-like purity of red cherry and wild strawberry fruit, a slight ferrous note developing with time in the glass. The palate has developed a tad more roundness in the mouth in recent months, the tannins softened a little and it is consequently less masculine and more approachable. That said, as much as I enjoyed polishing off my glass, I would advise allowing this several years in bottle so that it can lose its puppy fat.
Tipo:
Rosso
Paese:
Francia
Regione:
Borgogna
Denominazione:
Corton
Produttore:
Domaine de la Romanée-Conti
Uva/Miscela:
Pinot nero
Stile:
Grand Cru
Temperatura di servizio:
16° - 18° C
ABV:
13.5%
Suggerimenti per l'abbinamento:
Anatra, selvaggina da penna, funghi, tartufi, formaggi duri, carni alla griglia, pollame

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Dietro la bottiglia

Domaine de la Romanée-Conti

Domaine de la Romanée-Conti

In modo insolito per la Borgogna, i vini sono maturati interamente in botti di rovere francese nuove, per un periodo compreso tra i sedici e i venti mesi. È senza dubbio l'influenza del rovere a conferire...

Inusualmente per la Borgogna, i vini sono maturati interamente in botti di rovere francese nuove, per un periodo compreso tra i sedici e i venti mesi. È senza dubbio l'influenza del rovere che conferisce loro profondità e un potenziale di invecchiamento estremamente longevo. Davvero sublime.

Per molti versi, il Domaine de la Romanée-Conti, o semplicemente DRC, è la più grande azienda vinicola del mondo che produce alcuni dei più grandi (e più costosi) vini della Borgogna.

"Domaine de la Romanée-Conti - il nome più sacro del vino borgognone, e forse dell'intero mondo vinicolo; un nome implicitamente regale, indiscutibilmente ambito e senza sforzo nella sua posizione di noblesse ineccepibile. DRC. Il suo acronimo è sufficiente per attirare l'attenzione di tutti coloro che aspirano a entrare nel regno del Valhalla del vino". Sotheby's New York

La storia ruota attorno alla proprietà dell'omonimo vigneto. Chiamato La Romanée, per ragioni sconosciute, fu oggetto di una guerra di offerte tra Madame Pompadour, l'amante di Luigi XV, e il suo acerrimo rivale, il Principe di Conti. Quest'ultimo vinse e aggiunse il suo nome alla vittoria. Naturalmente la Rivoluzione mise presto fine a tutto questo. Da allora la proprietà è passata attraverso una o due famiglie e più generazioni e il Domaine è oggi gestito da Aubert de Villaine e Henri-Frederic Roch.

Producendo vini quasi esclusivamente da vigneti Grand Cru, tra cui le parcelle monopole di La Tâche e La Romanée-Conti (da cui la tenuta prende il nome), i vini di DRC offrono un'altra dimensione della Borgogna.

"Mi vengono in mente i miei studi universitari di musica. Ci sono composizioni che sono così profondamente commoventi perché sottolineano solo l'inutilità del tentativo di comprenderle veramente. Alcune cose rimangono al di là della piena comprensione dell'intelletto umano. Il Romanée-Conti è l'equivalente vinicolo". Antonio Gallioni

Inusualmente per la Borgogna, i vini sono maturati interamente in botti di rovere francese nuove, per un periodo compreso tra i sedici e i venti mesi. È senza dubbio l'influenza del rovere che conferisce loro profondità e un potenziale di invecchiamento estremamente longevo. Davvero sublime.

Domaine de la Romanée-Conti
Borgogna - Cantine Onshore

Borgogna

La regione vinicola francese della Borgogna (detta anche "Bourgogne") può essere di piccole dimensioni, ma la sua influenza è enorme nel mondo del vino. La complessità della Borgogna...

La regione vinicola francese della Borgogna (detta anche "Bourgogne") può essere di piccole dimensioni, ma la sua influenza è enorme nel mondo del vino. La complessità della Borgogna può incutere timore anche a un esperto di vino, ma non temete: la regione deve essere complicata quanto voi volete che lo sia. È vero che qui si producono alcuni dei vini più costosi dell'universo conosciuto, ma ci sono anche vini gustosi e accessibili.

Uva principale:

Il Pinot Nero è originario della Borgogna e questi vitigni coprono il 34% della regione e rappresentano il 29% della produzione vinicola complessiva. L'uva rossa si adatta molto bene ai terreni calcarei e argillosi, il che contribuisce a creare la sua complessità. I vini di Pinot Nero della Borgogna hanno un colore che va dalla ciliegia al mattone, sono leggeri e hanno tipicamente sapori di frutta rossa e spezie. Anche il Gamay è un'uva rossa coltivata in Borgogna, ma rappresenta solo il 10% dei vitigni.

Lo Chardonnay è l'uva principale per i vini bianchi della Borgogna, con il 48% dei vitigni e il 68% della produzione. Lo Chardonnay apprezza il terreno marnoso della Borgogna, che gli conferisce delicati aromi floreali, fruttati e minerali e sapori corposi. L'Aligoté è la seconda uva bianca, con il 6% di produzione. {Per saperne di più sull'antica uva Aligoté in Borgogna.}

La regione produce un vino spumante chiamato Crémant de Bourgogne. Può essere prodotto con Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Grigio, Aligoté, Gamay, Sacy e Melone. Le varietà includono blanc, blanc de blancs, blanc de noirs e rosé.

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Corton

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Corton is a wine region located in the Côte de Beaune subregion of Burgundy, France. The region is known for producing some of the finest red and white...

Corton is a wine region located in the Côte de Beaune subregion of Burgundy, France. The region is known for producing some of the finest red and white wines in the world. The history of Corton dates back to the Roman times, when the region was known for its vineyards and wine production. The region was later developed by the monks of the Cîteaux Abbey, who recognized the potential of the region's terroir for producing high-quality wines.

Corton is known for its unique terroir, which is characterized by a mixture of limestone and clay soils. The region's vineyards are located on the slopes of the Corton hill, which is the only hill in Burgundy that produces both red and white wines. The red wines of Corton are made from Pinot Noir grapes, while the white wines are made from Chardonnay grapes.

The production of Corton wines is highly regulated, with strict rules governing the grape varieties, yields, and winemaking techniques. The wines of Corton are known for their complexity, depth, and elegance, with the red wines exhibiting flavors of red fruit, earth, and spice, and the white wines exhibiting flavors of citrus, apple, and mineral.

Corton is home to several renowned wine producers, including Domaine Bonneau du Martray, Domaine Faiveley, and Domaine de la Romanée-Conti. These producers are known for their commitment to quality and their use of traditional winemaking techniques. The wines of Corton are highly sought after by wine collectors and enthusiasts around the world, and are considered some of the finest examples of Burgundy wine.

In addition to its wine production, Corton is also known for its production of eaux-de-vie, or fruit brandies. The region's eaux-de-vie are made from a variety of fruits, including cherries, plums, and apricots, and are known for their intense fruit flavors and smooth, velvety texture.

Overall, Corton is a region that is steeped in history and tradition, and is known for producing some of the finest wines and spirits in the world. Whether you are a wine collector, enthusiast, or simply someone who appreciates the finer things in life, the wines and spirits of Corton are sure to impress.

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