La famiglia Chapoutier può far risalire la sua storia nella regione del Rodano al 1808, ma la produzione di vino è iniziata solo nel 1879. Solo alla fine degli anni '80, sotto la guida di Michel Chapoutier, la qualità è aumentata. Oggi Chapoutier produce i vini più diversi e complessi del Rodano settentrionale.

"Michel Chapoutier è dinamico e irrefrenabile: il suo approccio è quello di dare il via ai siluri, a tutta velocità. All'età di 24 anni, ha messo da parte suo nonno Marc, che possedeva il 72% dell'azienda vinicola di famiglia, la M. Chapoutier, e gli ha detto che non poteva più lavorare sotto l'attuale direttore, che era suo padre, Max. Michel sarebbe rimasto, ma solo se fosse stato lui il responsabile. Con l'azienda in difficoltà, Marc ascoltò e passò il controllo al giovane". Lo Spettatore del Vino

Ha diffuso la produzione in tutta la regione del Rodano e produce vini delle migliori denominazioni come Hermitage, Châteauneuf-du-Pape e Côte-Rôtie. Ma, indipendentemente dal luogo, tutti i vini sono prodotti con la massima attenzione e rispetto. La vinificazione e la gestione dei vigneti sono la rappresentazione più rigorosa del terroir e dell'annata, che li rende così profondamente diversi, pur conservando la finezza di Chapoutier.

"Significa prestare attenzione a ogni trama, ascoltare il mondo, l'ambiente, anticipare i bisogni della terra". Michel Chapoutier

Chapoutier non è solo un simbolo per la sua produzione di vino, ma è stato anche il primo produttore di vino a introdurre il braille sull'etichetta. Michel lo introdusse dopo aver sentito il suo amico non vedente, il cantante Gilbert Montagné, spiegare in televisione che aveva bisogno di portare qualcuno nel negozio per identificare il vino da acquistare. Chapoutier non era d'accordo con questa affermazione, e così ha messo il braille sulle etichette, in modo che il suo amico potesse avere il piacere di scegliere il proprio vino!

La Valle del Rodano produce vino da oltre 500 anni e alcuni dei suoi vigneti sono tra i più antichi di Francia. Il Syrah domina il sud con un mix di uve mediterranee, mentre a nord le due stelle sono l'Hermitage - coltivato su un'imponente collina di granito sopra la città di Tain e da riporre in cantina per un decennio - e la Côte-Rôtie, una denominazione stellare resa famosa dai vini monovitigno di Guigal, ma anche sede di decine di produttori di pregio ancora meno noti. Le colline a picco sul fiume devono essere terrazzate per rendere possibile la produzione.

Anche St Joseph e Cornas forniscono vini di peso e di valore, ma la fonte migliore per un buon rapporto qualità-prezzo è Crozes-Hermitage, una denominazione satellite che si è animata negli ultimi anni con l'arrivo di giovani leve.

La valle del fiume si allarga a sud di Valence nella regione delle Côtes du Rhône, sulle pianure alluvionali ventose e sui pendii inferiori delle colline. È uno spettacolo imponente durante i freddi e limpidi cieli blu del Maestrale. I migliori villaggi vinicoli delle Côtes du Rhône sono stati promossi a denominazioni proprie - Vinsobres, Vacqueyras - vicine per qualità al più noto Gigondas.

Il re del Rodano meridionale è Châteauneuf-du-Pape. Qui i galets roulés, rocce arrotondate provenienti dall'antico letto del fiume, forniscono il contesto per vini rossi gloriosamente ricchi che profumano del calore e delle erbe aromatiche del sud e sono esaltati dalla complessità che deriva dall'assemblaggio di diverse varietà di uve. In tutto ne sono ammessi tredici, ma di solito domina la Grenache, con Syrah e Mourvèdre a supporto. Per ottenere i migliori risultati, una buona annata necessita di otto-dieci anni di invecchiamento.

Se i vostri gusti si orientano verso vini bianchi più pieni, ricchi e relativamente esotici, allora forse un Hermitage bianco o uno Châteauneuf-du-Pape della Valle del Rodano sarebbero più adatti, oppure un Condrieu meravigliosamente profumato e inebriante - sede dell'uva Viognier.

Saint Joseph is a wine appellation located in the northern Rhône region of France. It is known for producing some of the finest red wines in the world, made from the Syrah grape variety. The appellation covers a total area of approximately 1,200 hectares, with vineyards planted on steep slopes overlooking the Rhône River.

The history of Saint Joseph dates back to the Roman era, when the region was known for producing high-quality wines. However, it was not until the 17th century that the appellation gained recognition for its exceptional wines. Today, Saint Joseph is considered one of the most prestigious wine appellations in France, with a reputation for producing wines of great depth, complexity, and elegance.

The style of production in Saint Joseph is traditional, with a focus on hand-harvesting and minimal intervention in the winemaking process. The vineyards are planted on granite and schist soils, which impart a unique minerality to the wines. The Syrah grape variety is the dominant grape grown in the region, although small amounts of Marsanne and Roussanne are also grown.

The typical wines from Saint Joseph are red wines made from the Syrah grape variety. These wines are known for their deep ruby color, intense aromas of black fruit, spice, and earthy notes, and a full-bodied, tannic structure. The wines are aged in oak barrels for up to 18 months, which adds complexity and depth to the wine. The best wines from Saint Joseph can age for up to 20 years, developing even more complexity and depth over time.

In recent years, there has been a growing interest in white wines from Saint Joseph, made from the Marsanne and Roussanne grape varieties. These wines are known for their floral aromas, notes of honey and citrus, and a rich, creamy texture.

Overall, Saint Joseph is a wine appellation that is steeped in history and tradition, producing some of the finest wines in the world. Its unique terroir, traditional winemaking techniques, and focus on quality have earned it a reputation as one of the most prestigious wine appellations in France.