Questa Riserva con etichetta rossa è stata prodotta nel 2012 e nel 2014 e uscirà nel 2016 e nel 2017. Bruna Giacosa e il suo team hanno saltato il 2013 e il 2015. Tuttavia, l'uscita attuale è il Barolo Riserva Falletto Vigna Le Rocche 2014 e c'è molto da capire. In poche parole, si tratta di un vino bellissimo che si dispiega lentamente con un'intensità e una complessità sorprendenti, offrendo note delicate di violetta e buccia d'arancia candita che cedono dolcemente a toni più scuri di liquirizia, mora essiccata e spezie sapide. Lasciate al vino il tempo necessario per aprirsi nel bicchiere. Quest'annata sfoggia il suo lato più elegante, con tannini fini e una morbida fibra fruttata che rimane eterna e pura. Questa azienda è nota per aver corso i maggiori rischi nelle cosiddette annate storte. Puntare sul 2014 si è rivelata una mossa brillantemente meditata.
Il Barolo Riserva Falletto Vigna Le Rocche 2012 (etichetta rossa) è stato imbottigliato lo scorso settembre ed è già entrato in una fase confortevole e promettente della sua primissima evoluzione. Bruna Giacosa mi ha detto che questo vino sarà prodotto nel 2014 e nel 2016, quindi le forniture future sono abbondanti. Non si sa se il vino sarà prodotto nel 2015, ma Bruna mi dice che è improbabile (anche se al momento non è affatto confermato). La selezione dei frutti è stata estrema nel 2012. Si tratta di un'espressione di annata calda, e il vino è di conseguenza meravigliosamente ricco e vellutato. Questa ricchezza testuale è ciò che risalta maggiormente. Il frutto primario è audace e molto ben definito. C'è un punto di maturazione della ciliegia scura, ma si aggiunge alla fibra generosa e alla morbidezza della bocca. Delle tante belle annate che ho assaggiato di questo vino, sospetto che la 2012 sia più veloce nella sua evoluzione.
Ecco la venerata etichetta rossa. Il Barolo Riserva Falletto Vigne Le Rocche 2011 di Bruno Giacosa merita attenzione e rispetto. Il vino riesce, in un certo senso magicamente, a ribaltare l'esuberanza eccessiva dell'annata calda e il peso naturale insito in Serralunga d'Alba. Fa un ottimo lavoro per contenere tutta quella potenza e trasformarla invece in una snella eleganza. Il vino si apre con un colore scuro e penetrante e un bouquet immediatamente espressivo. Dal bouquet emergono spessi strati di frutta scura, terra ricca di ferro, erbe balsamiche, tè Darjeeling, zenzero essiccato e ciliegia cola. La firma Falletto del vino è molto forte. Questo è un Grande Vino con la proverbiale G e V maiuscola.